giovedì 31 dicembre 2009

ragazzi visto che vi scimmiate con le poesie ed io mi scimmio con poesie molto terra terra
ed ecco freddo e portatore di morte come attila l'unno
viene e arriva stendendo l'estate appare l'autunno
vedendo ogni ramo morto gente che si dispera vedendo
congelato il rakkolto xkè la natura è avversa xk come le persone
che la ragione l'hanno persa come un pendaglio che su una collana fa pendenza
tutto qst schifo nasce xk tutti cercano di far tendenza yo yo
DI SOLITO NN è FACILE IMPROVVISARE
SU CERTI ARGOMENTI MA SI IMPEGNA
OGNI TNT GHES

mercoledì 30 dicembre 2009

I Promessi Sposi in dieci minuti

venerdì 25 dicembre 2009

cosa vi hanno regalato per natale??

Signori e signore buona sera! Qui parla Upyr in una versione che forse solo Monkey ha mai visto. Non vi dirò qual è questa versione perchè sono cattivo e per mantenere un po' di suspance (o come si scrive). Sono qui oggi per chiedervi quali sono stati i regali che avete ricevuto per natale e sopratutto se vi sono piaciuti! Cari Saluti e Auguri Di Buon Natale From The Cynide Sun!

Auguri di Natale

Eccomi quà ad augurarvi un Buon Natale, solo che sono stato costratto a non farvelo nel solito modo... e dopo 2 giorni a ingeniarmi su come farveli ho pensato: "Facciamoglieli in un modo unico!"
ed ecco il risultato:


Ancora Buon Natale a Tutti!

giovedì 24 dicembre 2009

Compiti per le vacanze

Ciao a tutti!
Sono sicuro che quando leggerete questo vi troverete nella comodità di casa vostra,senza pensare minimamente al fatto che ci sono compiti che devono essere svolti. Non prendetevela con me, faccio solo quello che mi hanno detto di fare. Comunque sia, ecco a voi i compiti da svolgere per le vacanze e quello che dovreste studiare visto che ci sarano delle verifiche.

Antologia:Dovete leggere e svolgere le poesie e gli esercizi da pag. 82 a pag. 88. Oltre a ciò dovete studiare per la verifica del 12/01/10 tutto quelol che abbiamo studiato di antologia e anche l'analisi logica di grammatica.

Storia:La verifica di storia sarà il 09/01/10 e i temi da studiare sono dai barbari ai mussulmani(solo fino a pag. 61)

Vorrei mettere anche i compiti delle altre materie,se alla Prof. non dispiace.

Diritto:I temi su cui sarano le interrogazioni di diritto si trovano alle pagine: dalla 261 alla 268(assemblea cost.);271(art. 1);347(art.48);350(art.49 e art.50);379(art.55);392(parlamento);82(la repubblica).

Matematica:Esercizi pag.724 n. 74-75-76-77 e pag.728 n.106-107-108-109-110
Geometria:Studiare da pag. 182 a pag. 192

Ok, questo è tutto^^. Volevo mettere un'immagine ma non ci riesco. Perchè?

mercoledì 23 dicembre 2009

parto col rap + sincero hai ragione vedo nero e nn mi troveretemai dalla parte del clero xkè ri ricordoio fra nn ci credo
sn nato terrone io per la gente che mi dispregia nn sento dolore qusta vita è una commedia e verità nascoste dietro ogni media xk qst e l'unico taasto che duole xk è un ***** di dio che nn mi vuole e qnd ti vedo su di te mi ci pulisco le suole
oooooooooooooooo qst è l'anteprima della mia parte della nuova canzone rende un cifro

lunedì 21 dicembre 2009

Neve

"La neve possiede cinque caratteristiche principali:
È bianca.
Congela la natura e la protegge.
Si trasforma continuamente.
È sdrucciolevole.
Si muta in acqua.


...Yuko, invece, nella sua compagna vedeva cinque caratteristiche diverse, che appagavano il suo talento artistico.
È bianca. Dunque è una poesia. Una poesia di una grande purezza.
Congela la natura e la protegge. Dunque è una vernice. La più delicata vernice dell'inverno.
Si trasforma continuamente. Dunque è una calligrafia. Ci sono diecimila modi per scrivere la parola neve.
È sdrucciolevole. Dunque è una danza. Sulla neve ogni uomo può credersi funambolo.
Si muta in acqua. Dunque è una musica. In primavera trasforma fiumi e torrenti in sinfonie di note bianche."
da "Neve" di M. Fermine

sabato 19 dicembre 2009

Volate alto nel cielo in un libero movimento corporeo; sentitevi leggeri per poter passeggiare sopra le nuvole; danzate con movenze leggiadre per scivolare dolcemente sulla superficie del mare; sorridete e afferrate in una mano il vostro sogno, riponetelo nel vostro cuore e lasciatelo nuovamente andare: come una forza misteriosa vi trascinerà con sè e vi farà librare anche se non avrete le ali.

venerdì 18 dicembre 2009

traduco per voi l'immagine....XD


Pino impastato, che alcuni di voi conoscono, strabbocca di verità e di innocenza, rappresentando la purezza che dovrebbe essere coltivata in una terra senza speranze

Piccola storia di Giuseppe Impastato

Nasce nel 1945, appena cresciuto decide di mettersi contro le ideologie padre, mafioso che aveva raggiunto un grado molto alto in "cosa nostra". Pino utilizza molti strumenti per fronteggiare il ramo mafioso, come "onda pazza" programma satirico dove sbeffeggiava i mafiosi. L'atto più incisivo di pino impastato furono le denunce che Pino fece nei confronti della Mafia, cosa che nessuno aveva mai osato fare e ancora oggi nessuno osa farlo. Pino riesce a bloccare uno dei principali traffici mafiosi, ovvero quelli effettuati all'aereoporto di Cinesi, grazie ad una stazione radio da lui creata "Radio AUT", dove ha denunciato le azioni effettuate dai mafiosi. Il gesto non è stato apprezzato dai componenti di "cosa nostra", così dopo la morte del padre, e di conseguenza la protezione nei confronti dei mafiosi, pino impastato viene ucciso nella notte dell'8 Maggio 1978.
Se popolo interessato, di cui anche io faccio parte, avesse tutta la forza, il coraggio e la volontà di impastato, la mafia, organizzazione che oggi ha raggiunto un potere che fuoriesce dall'italia, anche se non con la forza e il potere che ha nel sud Italia, non sembra aver intenzione di scomparire e mi rendo conto che sarà molto difficele se noi cittadino non avremo il coraggio di combatterla.

SALUTI, Rinaldo Stefano

E' triste non avere fame

di sera all'osteria
e vedere nel fumo
dei fagioli caldi
il suo volto smarrito.

Pino Impastato


giovedì 17 dicembre 2009

Hanno detto su "L'attimo fuggente"...

Gabriele: Mi ha colpito la determinazione di Neal nel fare ciò che vuole anche se deve andare contro tutto e tutti ed è una cosa che un po' ci accomuna, il fatto di cercare di ignorare il più possibile le imposizioni e i giudizi di gente stupida che non sa cosa altro dire.

Mirko: Il primo pensiero sul titolo è questo: ogni attimo della nostra vita va vissuto al meglio perchè non tornerà e comunque ha una sua importanza.

Marco: Il personaggio interpretato da Robin Williams con la sua personalità riesce a scaldare il cuore della gente, a insegnarti che ogni giorno della tua vita va vissuto come se fosse l'ultimo.

Samuele: Le occasioni per realizzare i propri sogni capitano molto raramente e per questo devono essere sfruttate.

Stefano: Questo film mi ha sbalordito soprattutto perchè la mentalità dei genitori di quel periodo è molto più ferrea e severa nei confronti dei figli rispetto ad oggi.

Okami: Questo film parla dell'oppressione dei giovani sia da parte dei genitori sia da parte degli insegnanti e di come un uomo riesce a dare loro una luce di speranza, la chiave della libertà. Il prof Keating, con il suo particolare metodo di studio, insegna agli studenti il valore della poesia e il valore della vita, così preziosa e così fugace.

Davide: Un altro episodio che mi ha colpito è stata la scena finale quando Todd ha gridato al professor Keating "Capitano, mio Capitano", perchè questo ragazzo, che non aveva mai avuto il coraggio di esprimere le sue idee per timidezza o per paura di essere inadeguato, ha, invece, avuto il coraggio di mettersi contro il preside ed esprimere la sua solidarietà verso questo professore che gli aveva insegnato a pensare con la sua testa e a non avere paura di esprimere i suoi sentimenti.

Jonathan: Io credo che un'altra frase molto importante è quella pronunciata in una delle lezioni di Keating, cioè quella in cui li fa camminare nel cortile della scuola e dice loro "trovate il vostro modo di camminare". L'ho interpretata come "trovate il vostro modo di pensare".

Riky: Il prof Keating è il tipo anticonformista che vorrei essere anch'io, la persona istruita e saggia, ma che non fa le cose come tutti gli altri. "Due strade trovai nel bosco, io scelsi la meno battuta, per questo sono diverso".

Lorenzo: Un'altra scena simpatica è stata quando il prof si è divertito a giocare a calcio con i suoi alunni... si è divertito da matti, li ha fatti a sua volta divertire e poi alla fine è stato portato in trionfo.

John: Questo film mi è piaciuto molto perchè mi ha fatto riflettere sull'importanza dei sogni e della vita.

Luca: Questo (il suicidio di Neil) ci insegna che non bisogna fuggire dai problemi, ma affrontarli e lottare affinchè si risolvano.

Giuseppe: Nella vita bisogna prendere al volo le opportunità che ti vengono offerte, perchè è meglio vivere con il rimorso di averci provato e avere fallito piuttosto che con il rimpianto di non averci neanche tentato.

Salvatore: I genitori sbagliano a imporre alcune strade ai figli, perchè poi questi non le seguiranno con volontà e passione.

Recensione ''L'attimo Fuggente''



Produzione:USA
Regia: Peter Weir
Uscita: 1989 (Orazio)
Durata:129 Minuti
Genere: Drammatico
Film che fa riflettere su alcuni aspetti della vita moderna.
Per gli studenti del liceo Welton inizia un nuovo semestre e nella cerimonia d'apertura il preside presenta loro un nuovo prof. di letteratura. Il prof. Keating si rivela subito diverso dagli altri insegnanti, e presto diventerà il ''maestro della vita'' per alcuni ragazzi. Durante le sue lezioni i ragazzi scoprono sé stessi e le loro passioni, ma devono scontrarsi con la realtà delle aspettative familiari e con le regole del liceo. Dopo il suicidio di uno di loro, quello che per primo ha avuto l'idea di rifondare '' La setta dei poeti estinti'', un circolo di cui era membro anche il prof. Keating da giovane, il preside, già preoccupato delle lezioni ''alternative'' di Keating, decide di licenziarlo. Ma prima che il prof. esca di scena, i ragazzi, dimostrarono di essere ancora con lui e che i suoi insegnamenti non sono stati vani.

Uno dei tanti messaggi di questo splendido film è di cogliere l'attimo, ''carpe diem''. La storia vuol far capire a chi vede il film di concentrarsi sul presente in ogni suo aspetto, a cogliere la bellezza delle piccole cose, a dare un senso a tutto ciò che ci circonda

Tutti gli attori sono realistici nei loro ruoli, hanno qualcosa da raccontare. La regia di Peter Weir è magnifica, oltre alla scena finale, ti appassonia dalla prima all'ultima lezione del prof. Keating.

Per concludere, è bello pensare che da qualche parte nel mondo ci sia un prof. Keating che ci insegna a cogliere i momenti più belli della nostra vita. Finché tutto ciò rimarrà un'utopia, mi accontenterò di aver stimolato quelle persone che hanno letto la mia recensione ad andare a vedere questo film.

Mentre parliamo il tempo,invidioso,sarà già fuggito. Cogli l'attimo, fiducioso il meno possibile nel domani.

Stamattina una candida sorpresa: la neve. Devo dire che fa un certo effetto vedere il paesaggio ricoperto di bianco perchè tutto sembra soffice, puro, magico. Spero che anche i nostri amici ammalati, Franzo e Albanesi, possano godere al più presto questo indimenticabile momento, magari giocare e divertirsi a fare un bel pupazzo con il naso rosso, chissà. Insomma, guarite presto, ragazzi!

martedì 15 dicembre 2009

Tanto gentile e tanto onesta pare

domenica 13 dicembre 2009

Sotto le sue grinfie



Ed è con gran piacere che dopo aver fatto accrescere in voi il desiderio, finalmente publico la mia po
esia.... :-P :

Ho paura della morte,
quando il ner mantello copre la luce
ma, aimè, so che è la mafia a plasmare la mia sorte,
pensando che la fede la conduca.

Attendo la morte che si avvicina,
mi manca il respiro,
ma nonostante la paura non tengo la testa china.

Sò quindi che morirò
con il sorriso sul volto
perchè la vita è lunga per coloro che adoro e adorerò.

Stefano Rinaldo

Spero che tutti voi capiate che la mafia è una società che non ha scrupoli ma nonostante si dica:"il bene vince sempre", la mafia esiste da secoli e continuerà ad esistere per molto tempo.

sabato 12 dicembre 2009

Cogli la rosa quand'è il momento

Se un giorno il professor Keating avesse varcato la soglia della scuola in cui studiavo, sicuramente sarei stata completamente affascinata da un tipo sui generis come lui. Un insegnante fuori dal comune, anticonformista, istrionico, passionale e perfino simpatico! Però, che figata, avrei pensato. Queste almeno le impressioni a prima vista. Sì, perché poi ci sarebbero state le lezioni, le sue lezioni, singolarissime se pensiamo allo spiazzante suggerimento di strappare le pagine dell’introduzione del libro di poesia o al suggestivo invito a salire sulla cattedra per vedere il mondo semplicemente da un’angolazione diversa o all’insolito esercizio fisico per trovare la giusta camminata. Un metodo che avrebbe fatto sorridere me e i miei compagni, ma che allo stesso tempo ci avrebbe lasciato perplessi, incerti, inquieti, dubbiosi su quello che abitualmente ripetevamo come automi, senza chiederci il perché delle cose, senza capire il motivo delle nostre azioni. Insomma ci avrebbe spinto a riflettere su ciò che facciamo tutti i giorni. Ed è in questo che sta, in fondo, tutta l’attualità della pellicola: pur essendo ambientata nel 1959, la storia, infatti, affronta tematiche universali, valide per gli uomini di ogni tempo e di ogni luogo.
La vita a scuola, si sa, è qualcosa di ripetitivo e monotono o almeno così dicono i più. Leggere la poesia, ad esempio, applicare la metrica, provare a interpretarla, a commentarla, svolgere un esercizio di matematica, scrivere un tema, stilare una relazione, sostenere un esame: tutte operazioni apparentemente meccaniche, imposte dall’alto, finalizzate a conseguire un risultato, a ottenere un voto. E tutto finisce lì. Possibile? Ma io dove sono in quei momenti che occupano la maggior parte del mio tempo? Sono solo una mera presenza fisica o ci sono dentro con tutta me stessa?
Keating sa bene che non è affatto così, che in quelle aule ogni studente (e ogni insegnante) entra con il suo bagaglio culturale, le sue emozioni, le sue aspirazioni, i suoi desideri, i suoi problemi personali e familiari, le sue paure e le sue insicurezze, i suoi conflitti interiori e che tutto ciò non può essere soffocato, ma deve essere vissuto fino in fondo, con coraggio e passione. Con le sue parole, il suo esempio aiuta gli allievi della Welton Academy a uscire dal guscio, a guardare il mondo con i loro occhi, a difendere con eroismo gli ideali in cui credono, a coltivare un sogno e a combattere perché si realizzi, anche a costo di diventare impopolari o di sembrare dei folli. Li aiuta a ragionare con la loro testa, liberandoli dai pregiudizi, riuscendo a far venire allo scoperto i loro talenti, le loro inclinazioni, le loro capacità.
Carpe diem! Cogli l’attimo, perché il tempo fugge geloso e del domani non c’è nessuna certezza. Vivi intensamente la vita, apprezzane ogni suo piccolo dono, ogni suo prezioso momento, senza cadere nella routine e senza dare nulla per scontato. Sì, perché tutto da sempre ha un senso ed è quello che gli diamo noi. Cogli la rosa quando è il momento. Una rosa? Ma che vuol dire? Sul serio prof, devo recidere una rosa? Ora che ci penso, tutte le mattine, quando vengo a scuola, davanti alla chiesa ho notato che c’è un cespuglio di rose color arancio che mi colpiscono per la loro bellezza. La rosa come metafora della vita: breve, intensa, ma che vale sempre e comunque la pena di essere vissuta. E cosa vuol dire allora Carpe diem? Non lasciare che nulla ci passi accanto inosservato, non lasciarci vivere dagli eventi, ma diventare protagonisti attivi e artefici del nostro destino. In una parola, rendere straordinario ciò che è ordinario. Non cadere nella banalità, ma emergere dal grigiore quotidiano senza il timore di essere giudicati. Solo così, quelle che oggi sembrano fatiche, avranno un valore unico e indimenticabile perché saranno il riflesso del nostro essere, della nostra anima, del nostro cuore.

Questo è il mio tema su “L’attimo fuggente”.

venerdì 11 dicembre 2009

Luci e ombre di Emil Sinclair

Nel periodo compreso tra il 1916 e il 1917, Hermann Hesse si sottopone a settantadue sedute della durata di tre ore ciascuna presso lo studio del dott. J.B. Lang, un collaboratore dello psicanalista svizzero Carl Gustav Jung, di cui, tra l'altro, legge il capolavoro dal titolo "Simboli della trasformazione".
Fragile emotivamente e psicologicamente, lo scrittore, in un periodo particolarmente turbolento e difficile della sua esistenza (matrimonio compromesso con la sua prima moglie, affaticamento a causa del lavoro d'ufficio nell'ambito dell'assistenza ai prigionieri di guerra durante il primo conflitto mondiale, crisi nervose dopo la morte del padre all'inizio del 1916 ) cerca di dare un senso alla sua vita attraverso il metodo psicanalitico. "Demian", quindi, romanzo di formazione e autobiografico, nasce proprio in questo frangente, durante la terapia e l'incontro con la psicologia junghiana.
Come dimostrano le prime pagine, Emil è vissuto in un ambiente in cui l'educazione rigidamente moralistica e religiosa della sua famiglia lo porta ad avvilirsi e a deprimersi, a non sentirsi all'altezza delle aspettative dei genitori, a sentirsi continuamente in colpa quando devia dai modelli che gli sono stati imposti. E percepisce il dualismo del mondo, diviso tra bene e male, come qualcosa difficile da conciliare.
L'ombra di Kromer, però, a un certo punto diventa la sua triste compagna nella vita di tutti giorni e non lo abbandona nemmeno nei suoi sogni, dove appare come un aguzzino, un sadico, un demone che lo tortura e lo perseguita. Nei sogni, inconsciamente, egli sublima come una parte di sè, quella oscura che rifiuta o mette in dubbio quel corpus di regole e precetti che gli sono stati insegnati durante l'infanzia. Sarebbe, insomma, quella parte nascosta, che cerca di uscire fuori dagli schemi e dalla gabbia in cui è stata rinchiusa e confinata e che è rappresentata proprio da Franz Kromer, il "cattivo".
E poi, a un certo punto, arriva Max Demian, nei confronti del quale Emil si sente fortemente attratto e come soggiogato, come dimostra il sogno in cui lo vede al posto dello stesso Kromer. Questa figura rappresenta una guida e la proiezione esterna del Sé nel senso della psicologia junghiana. Sinclair proietta la sua propria spinta verso l'interezza e il suo bisogno di una guida, ancora a lui inconsci, su questo precoce ed insolito adolescente. Il viso di Demian non solo fa un effetto particolarmente atemporale, ma anche unisce in sé tratti maschili e femminili. Il cammino verso il completamento del Sè, come si evince, passa attraverso il riconoscimento del proprio lato oscuro e il bisogno di affidarsi a una guida per riuscire ad armonizzarlo e ad accettarlo piuttosto che reprimerlo o soffocarlo.
Bibliografia: "Demian" di Herman Hesse alla luce della psicologia di C. G. Jung di Günter Baumann.

giovedì 10 dicembre 2009

La strage del 12-12-1969

La strage di Piazza Fontana
Il 12 dicembre 1969 a Milano esplose una bomba nel salone degli sportelli della Banca Nazionale dell'Agricoltura, in piazza Fontana, causando 17 morti e oltre 100 feriti. L'incapacità di risolvere questo caso di terrorismo politico, di cui dettero prova gli apparati dello Stato, fu messa sotto accusa dall'opinione pubblica e dalla stampa di sinistra, che individuò nell'estrema destra fascista la matrice politica dell'attentato e denunciò le pesanti responsabilità dei servizi di sicurezza nel deviare le indagini verso un'improbabile "pista anarchica". Si parlò allora di una strategia della tensione messa in atto dalle forze di destra per incrinare le basi dello Stato democratico e favorire così soluzioni autoritarie.
Fonte A. Giardina, G. Sabbatucci, V. Vidotto, L'età contemporanea, La Terza Bari 1997.
L'aspetto delle cose varia secondo le emozioni, e così noi vediamo magia e bellezza in loro:ma bellezza e magia, in realtà, sono in noi.
(K. Gibran)

martedì 8 dicembre 2009

... in cui ritorno ancora su "L'attimo fuggente"

Buondì ragazzi! Come già sapete, dovete scrivere, entro sabato 12 dicembre, un tema sulle impressioni, sulle sensazioni, sulle emozioni che sono emerse durante la visione del film (la cui recensione è stata affidata a due di voi). La storia parla di amicizia, di amore, del rapporto genitori-figli, della scuola e dei suoi metodi di insegnamento, della società e dei suoi modelli educativi, della poesia, della bellezza dei sogni... insomma della Vita. In questo intervento vorrei riprendere la suggestiva espressione "Carpe diem" tradotta con "Cogli l'attimo" completata dal seguito del verso "confidando il meno possibile nel domani". Si tratta di una locuzione latina tratta dai "Carmina" del poeta Orazio. Cogli l'attimo,cogli la rosa quando è il momento. Perchè il poeta usa questi versi?Perchè va di fretta! No! Grazie per aver partecipato al nostro gioco. Il Carpe Diem oraziano invita l'uomo a concentrarsi sul presente in ogni suo aspetto, a cogliere la bellezza delle piccole cose, a dare un senso a tutto ciò che lo circonda, perchè egli non può conoscere il futuro, ma può vivere la vita intensamente, dandole giorno per giorno un significato sempre nuovo.

Non domandarti – non è giusto saperlo – a me, a te

quale sorte abbian dato gli dèi, e non chiederlo agli astri,
o Leuconoe; al meglio sopporta quel che sarà:
se molti inverni Giove ancor ti conceda
o ultimo questo che contro gli scogli fiacca le onde
del mare Tirreno. Sii saggia, mesci il vino
– breve è la vita – rinuncia a speranze lontane. Parliamo
e fugge il tempo geloso: cogli l'attimo, non pensare a domani.
(Quinto Orazio Flacco, Carm. 1, 11, 8).

Buon Lavoro!

Domandina

Allora avrei pensato a un nuovo titolo per il blog, cioè il titolo resterebbe lo stesso ma ci metterei un immagine fatta con PS;
Ora, io avrei avuto un idea che ora vi espongo:
prenderei 4, 6 o 8 personaggi che vi piacciono (possono essere di fumetti come persone vere) e li metterei metà da un lato e metà dall'altro e in mezzo ci scriverei il titolo del blog.
Cosa ne pensate??
Se siete favorevoli scrivete anche che personaggio dovrei mettere almeno inizio a lavorarci quanto prima.

lunedì 7 dicembre 2009

per la prof


Non saltare

Sopra i tetti
è così freddo
e così muto
Io cancello il tuo nome
perché tu ora non lo vuoi sentire
l' abisso della città

Succhia ogni
lacrima, che cade
là sotto non c'è più niente
Quello che ti tiene ancora qui su
Io grido nella notte per te
non abbandonarmi
non saltare
Le luci non ti prenderanno
loro ti stanno imbrogliando
Non saltare
Ricordati
a me e te
Il mondo laggiù non conta
Per favore non saltare.
Nei tuoi occhi
sembra tutto senza senso e vuoto
La neve cade piano
Tu non la senti più da molto
da qualche parte là fuori
ti sei persa
Tu sogni la fine
per ricominciare da capo

Io grido nella notte per te
non abbandonarmi
non saltare
Le luci non ti prenderanno
loro ti stanno imbrogliando
non saltare
ricordati
a me e te
Il mondo laggiù non conta
Per favore non saltare.
Io non so quanto a lungo
riuscirò a tenerti
non so quanto a lungo
Prendi la mia mano
ricominciamo
Non saltare
Io grido nella notte per te
non abbandonarmi

non saltare
Le luci non ti prenderanno
loro ti stanno imbrogliando
non saltare
ricordati
a me e te
Il mondo laggiù non conta

Per favore non saltare
Non saltare

e non tirarti indietro
Allora salterò io per te.

Al tuo fianco

Nessuno sa come ti senti
non c’è nessuno lì che vorresti vedere
il giorno era buio e pieno di dolore

scrivi “aiuto” col tuo stesso sangue
perchè la speranza è tutto ciò che hai
spalanchi gli occhi ma niente è cambiato

non voglio causarti dei problemi
non voglio restare troppo a lungo
sono venuto qui per dirti di voltarti
sono qui, se vuoi sono io, vedrai
non importa se lontano o vicino
io posso stringerti
quando tu mi raggiungi

la tua vita non ha senso
il tuo diario è pieno di spazzatura
è così difficile tirare avanti
con delle mani vuote

stai cercando l’arcobaleno
ma è morto non tanto tempo fa
ha provato a splendere solo per te
fino alla fine

non voglio causarti dei problemi
non voglio restare troppo a lungo
sono venuto qui per dirti di voltarti
sono qui, se vuoi sono io, vedrai
non importa se lontano o vicino
io posso stringerti
quando tu mi raggiungi

se il mondo ti confonde
e ti sembra di perdere i tuoi sensi
se la tempesta non vuole diffondersi
e tu non sai proprio cosa fare
guardati intorno, io sono qui

non importa se lontano o vicino
io sono al tuo fianco, solo per un pò

voltati, voltati, sono qui , voltati

non importa se lontano o vicino
voltati, se vuoi mi vedrai, voltati

io posso stringerti
quando tu mi raggiungi
voltati, sono qui
non importa se lontano o vicino

sono al tuo fianco, solo per un pò
ce la faremo, se ci proviamo

don't jump-tokio hotel

by your side-tokio hotel

la prima è molto bella, parla di un ragazzo un pò come me, purtroppo...la seconda invecie è un pò più felice e parla delle amicizie!!!qui sopra vi ho messo le traduzioni così che tutti capiscano!!!

Uno dei miei Passatempi...

Visto che tutti mettono quello che sanno fare ecco quello che sò fare io ^__^



P.S: Faccio notare a tutti che sono firmate e se le becco da qualche parte senza il mio consenso ammazzo chi lo fa...

P.P.S: Se volete qualcosa in particolare chiedete pure ^__-

Questo è il regalo di natale ke faccio a mia madre!!!!

Mamma
Cara mamma, ti sento qui vicina
ma alzando gli occhi non ti vedo
perché da me sei in realtà lontana

ma sempre mi accompagni con il cuore
e sempre riesci a capirmi vedendo,
il mio viso che guardi con amore;

molti anni da quel dì sono passati
in cui per il volere del fato
arrivai da te senza tanti botti
e anch’oggi senza te non sono tanto.
(Franzosi Jonathan)

sabato 5 dicembre 2009

Le cose che succedono in classe


Ecco un mio altro post!!
Questa volta ho messo la mia piccola striscia
su una cosa che è successa un po' di giorni fa...
Ho fatto la figura dell'imbecille....
Non appena farò qualcos'altro
lo mettero sul blogg^^

Midsummer night's nightmare

your beauty skin
my first sin
see you in a dream
and you scream
say forever we can be snow
in our soul
just a simple mercy for the fears

lady of sun save me again
we are free from the pain
in this midsummer night's dream

so secret so beautiful
so high
so mine
you in my dream
you in my cream
maybe tonight we can breath again

lady of sun save me again
we are free from the pain
in this midsummer night's dream

lady of sun save me again
we are free from the pain
in this midsummer night's dream

sell the dark
death it's our last kiss
our secret mark
can shine in our great bliss

lady of sun save me again
we are free from the pain
in this midsummer night's dream

lady of sun
we've done
we've done
we've done

scusate se sono presenti errori
spero vi piaccia!!!

Prof aveva ragione, torno con una poesia e con la foto di me e mia cugina



Un mio amico
Senza indugio nascondi il viso
nella benda datati dal gran fato
che sa proteggere dallo sguardo fisso
che ti manderebbe in un freddo pianto.

Le miglior amiche le cuffie sono
che ti proteggono dalle parole,
le quali di nero gelido sanno,

e le mani con i guanti ti tieni
e sempre al caldo vuoi tenerle
perché odi le fredde solitudini.

venerdì 4 dicembre 2009

giovedì 3 dicembre 2009

Bella Storia!!

Hi there!!
vorrei raccontavi una bella storia che ho trovato su you tube, è ambientata in giappone e parla segli shumai(non so come si scrive) del terrore![gli shumai sono delle specie di ravioli fatti con carne di maiale]
In una città esisteva un negozio che vendeva solo shumai che si diceva non venissero preparati con semplice carne di maiale ma con carne umana...nella stessa città viveva un uomo conosciuto per il suo coraggio questi, infischiandosi delle dicerie, andò a comprare gli shumai.....tuttavia mentre stava rientrando a casa ebbe uno strano presentimento, si voltò indietro.....ma non c'era nessuno, chiedendosi se non fosse successo qualcosa alla scatola degli shumai l'aprì......lui vide che uno degli shumai era scomparso! nonostante il suo coraggio l'uomo rimase completamente terrorizzato dall'inquietante scoperta che aveva fatto..poi per tranquillizzarsi pensò che fosse stata una semplice dimanticanza da parte del negoziante però....volle vedere una seconda volta e riaprì la scatola al succesivo angolo di strada e così...scopri che ne mancava no 2 di shumai non uno solo! spaventatissimo corse fino a casa, una volta li si costrinse a calmarsi e ritrovato il coraggio apri nuovamente quella scatola...... SPAVENTOSO!!!altri 3 shumai erano spariti in una volta sola!!!l'uomo in preda al terrore lanciò un grido con tutta la voce che aveva!!!richiuse di nuovo il coperchio e poi piano piano lentamente lo riaprì......SPARITI!!!non ne era rimasto nessuno!!"QUESTO NON è POSSIBILE TUTTI GLI SHUMAI SONO SPARITI MA CHE COSA STA SUCCEDENTO?!?!?"dopo aver parlato così l'uomo volle dare un altra occhiata alla scatola FU ALLORA....che scoprì che tutti gli shumai erano attaccati al coperchio della scatola...

sinceramente a me fa ridere..se volete vedere il video...La storia degli shumai del terrore!!

Grazie di cuore


Oggi pomeriggio, come sapete, c'è stato il ricevimento dei genitori in Succursale. Ci tengo a dirvi che per me è stata un'esperienza molto significativa e che mi ha fatto capire tante altre cose di voi, che mi ha permesso di vedervi anche sotto un'altra luce, di avere conferme, di vedere nei loro occhi i vostri stessi occhi e la vostra sincerità. Vi ringrazio di cuore per tutto. E spero davvero che possiate continuare a fare sempre del vostro meglio con un pizzico di impegno e di passione in più...
Vorrei che andaste incontro al sole e al vento con la pelle, più che con il vestito, perchè il respiro della vita è nella luce solare e la mano della vita è nel vento.
(Kahlil Gibran, Il profeta)

Come studiate (e come si studia)

Sera!
Ho una domanda da farvi...
Io ho un problema... non studio (decentemente) da un sacco di tempo e quindi diciamo che mi sono dimenticato come si studia ^_^"
Ora vi chiedo come studiate voi nella speranza di trovare un metodo che vada bene anche per me...

mercoledì 2 dicembre 2009

complimenti

Raga questo post lo scrivo per ringraziare e complimentarmi di come la prof, Monkey e DrunkPunk stanno migliorando il blog. Andate avanti così ke è bellisssimo!!!!!!! Voi ke ne pensate???

La sinestesia: verso una percezione simultanea della realtà

In poesia, la sinestesia è una figura retorica di significato che consiste nell'associare in un'unica epressione parole che si riferiscono a sfere sensoriali diverse. Un piccolo esempio:

là, voci di tenebra azzurra (G. Pascoli)

dove "voci" appartiene al campo delle sensazioni uditive, "tenebra azzurra" a quello delle sensazioni visive.Ecco un altro esempio di sinestesia complessa, ottenuta accostando tre parole che riguardano altrettanti campi sensoriali:

fredde luci/parlano (Montale), dove "fredde" appartiene al campo delle sensazioni termiche, "luci" a quello delle sensazioni visive, "parlano" a quello delle sensazioni acustiche.

Altro esempio: L'urlo nero/ della madre che andava incontro al figlio crocifisso sul palo del telegrafo... (S. Quasimodo)
dove "urlo" appartiene alla sfera delle percezioni uditive e "nero" a quella delle percezioni visive.
E ancora:

Invece/ di stelle/ogni sera si accendono le parole. (U. Saba)
dove "accendono" appartiene alla sfera sensoriale visiva e "parole" a quella uditiva.

Ora provate voi a creare o a proporre altri esempi di sintestesia.

Vi lascio due link interessanti sull'argomento:
http://sinesteti.net/
http://digilander.libero.it/initlabor/grasso1/sinestesia.htm

martedì 1 dicembre 2009

RAGA, LEGGETE QUA COSA HO TROVATO, COSA NE PENSATE???

Un giorno, un pensatore indiano fece la seguente domanda ai suoi discepoli: "Perché le persone gridano quando sono arrabbiate?" "Gridano perché perdono la calma" rispose uno di loro. "Ma perché gridare se la persona sta al suo lato?" disse nuovamente il pensatore. "Bene, gridiamo perché desideriamo che l'altra persona ci ascolti" replicò un altro discepolo. E il maestro tornò a domandare: "Allora non è possibile parlargli a voce bassa?" Varie altre risposte furono date ma nessuna convinse il pensatore. Allora egli esclamò: "Voi sapete perché si grida contro un'altra persona quando si è arrabbiati? Il fatto è che quando due persone sono arrabbiate i loro cuori si allontanano molto. Per coprire questa distanza bisogna gridare per potersi ascoltare. Quanto più arrabbiati sono tanto più forte dovranno gridare per sentirsi l'uno con l'altro. D'altra parte, che succede quando due persone sono innamorate? Loro non gridano, parlano soavemente. E perché? Perché i loro cuori sono molto vicini. La distanza tra loro è piccola. A volte sono talmente vicini i loro cuori che neanche parlano, solamente sussurrano. E quando l'amore è più intenso non è necessario nemmeno sussurrare, basta guardarsi. I loro cuori si intendono. E' questo che accade quando due persone che si amano si avvicinano." Infine il pensatore concluse dicendo: "Quando voi discuterete non lasciate che i vostri cuori si allontanino, non dite parole che li possano distanziare di più, perché arriverà un giorno in cui la distanza sarà tanta che non incontreranno mai più la strada per tornare."

Tuo figlio
Tuo figlio chi è non lo sai più perché
in questa città incontro i casini va
e la giusta strada non troverà perchè
dice le cose solo quando gli va.

A non sbagliare non riesce ogni volta
e ormai è quasi normale per lui,
dire quella grande bugia stolta;

per salvarsi da quella punizione
o dal rancore che avranno per lui,
che gli darà un’enorme delusione.

(Franzosi Jonathan)