giovedì 31 dicembre 2009
ed ecco freddo e portatore di morte come attila l'unno
viene e arriva stendendo l'estate appare l'autunno
vedendo ogni ramo morto gente che si dispera vedendo
congelato il rakkolto xkè la natura è avversa xk come le persone
che la ragione l'hanno persa come un pendaglio che su una collana fa pendenza
tutto qst schifo nasce xk tutti cercano di far tendenza yo yo
DI SOLITO NN è FACILE IMPROVVISARE
SU CERTI ARGOMENTI MA SI IMPEGNA
OGNI TNT GHES
mercoledì 30 dicembre 2009
venerdì 25 dicembre 2009
cosa vi hanno regalato per natale??
Auguri di Natale
ed ecco il risultato:
Ancora Buon Natale a Tutti!
giovedì 24 dicembre 2009
Compiti per le vacanze
Sono sicuro che quando leggerete questo vi troverete nella comodità di casa vostra,senza pensare minimamente al fatto che ci sono compiti che devono essere svolti. Non prendetevela con me, faccio solo quello che mi hanno detto di fare. Comunque sia, ecco a voi i compiti da svolgere per le vacanze e quello che dovreste studiare visto che ci sarano delle verifiche.
Antologia:Dovete leggere e svolgere le poesie e gli esercizi da pag. 82 a pag. 88. Oltre a ciò dovete studiare per la verifica del 12/01/10 tutto quelol che abbiamo studiato di antologia e anche l'analisi logica di grammatica.
Storia:La verifica di storia sarà il 09/01/10 e i temi da studiare sono dai barbari ai mussulmani(solo fino a pag. 61)
Vorrei mettere anche i compiti delle altre materie,se alla Prof. non dispiace.
Diritto:I temi su cui sarano le interrogazioni di diritto si trovano alle pagine: dalla 261 alla 268(assemblea cost.);271(art. 1);347(art.48);350(art.49 e art.50);379(art.55);392(parlamento);82(la repubblica).
Matematica:Esercizi pag.724 n. 74-75-76-77 e pag.728 n.106-107-108-109-110
Geometria:Studiare da pag. 182 a pag. 192
Ok, questo è tutto^^. Volevo mettere un'immagine ma non ci riesco. Perchè?
mercoledì 23 dicembre 2009
sn nato terrone io per la gente che mi dispregia nn sento dolore qusta vita è una commedia e verità nascoste dietro ogni media xk qst e l'unico taasto che duole xk è un ***** di dio che nn mi vuole e qnd ti vedo su di te mi ci pulisco le suole
oooooooooooooooo qst è l'anteprima della mia parte della nuova canzone rende un cifro
lunedì 21 dicembre 2009
Neve
È bianca.
Congela la natura e la protegge.
Si trasforma continuamente.
È sdrucciolevole.
Si muta in acqua.
...Yuko, invece, nella sua compagna vedeva cinque caratteristiche diverse, che appagavano il suo talento artistico.
È bianca. Dunque è una poesia. Una poesia di una grande purezza.
Congela la natura e la protegge. Dunque è una vernice. La più delicata vernice dell'inverno.
Si trasforma continuamente. Dunque è una calligrafia. Ci sono diecimila modi per scrivere la parola neve.
È sdrucciolevole. Dunque è una danza. Sulla neve ogni uomo può credersi funambolo.
Si muta in acqua. Dunque è una musica. In primavera trasforma fiumi e torrenti in sinfonie di note bianche."
sabato 19 dicembre 2009
venerdì 18 dicembre 2009
traduco per voi l'immagine....XD
Pino impastato, che alcuni di voi conoscono, strabbocca di verità e di innocenza, rappresentando la purezza che dovrebbe essere coltivata in una terra senza speranze
Piccola storia di Giuseppe Impastato
Se popolo interessato, di cui anche io faccio parte, avesse tutta la forza, il coraggio e la volontà di impastato, la mafia, organizzazione che oggi ha raggiunto un potere che fuoriesce dall'italia, anche se non con la forza e il potere che ha nel sud Italia, non sembra aver intenzione di scomparire e mi rendo conto che sarà molto difficele se noi cittadino non avremo il coraggio di combatterla.
E' triste non avere fame
di sera all'osteria
e vedere nel fumo
dei fagioli caldi
il suo volto smarrito.
giovedì 17 dicembre 2009
Hanno detto su "L'attimo fuggente"...
Mirko: Il primo pensiero sul titolo è questo: ogni attimo della nostra vita va vissuto al meglio perchè non tornerà e comunque ha una sua importanza.
Marco: Il personaggio interpretato da Robin Williams con la sua personalità riesce a scaldare il cuore della gente, a insegnarti che ogni giorno della tua vita va vissuto come se fosse l'ultimo.
Samuele: Le occasioni per realizzare i propri sogni capitano molto raramente e per questo devono essere sfruttate.
Stefano: Questo film mi ha sbalordito soprattutto perchè la mentalità dei genitori di quel periodo è molto più ferrea e severa nei confronti dei figli rispetto ad oggi.
Okami: Questo film parla dell'oppressione dei giovani sia da parte dei genitori sia da parte degli insegnanti e di come un uomo riesce a dare loro una luce di speranza, la chiave della libertà. Il prof Keating, con il suo particolare metodo di studio, insegna agli studenti il valore della poesia e il valore della vita, così preziosa e così fugace.
Davide: Un altro episodio che mi ha colpito è stata la scena finale quando Todd ha gridato al professor Keating "Capitano, mio Capitano", perchè questo ragazzo, che non aveva mai avuto il coraggio di esprimere le sue idee per timidezza o per paura di essere inadeguato, ha, invece, avuto il coraggio di mettersi contro il preside ed esprimere la sua solidarietà verso questo professore che gli aveva insegnato a pensare con la sua testa e a non avere paura di esprimere i suoi sentimenti.
Jonathan: Io credo che un'altra frase molto importante è quella pronunciata in una delle lezioni di Keating, cioè quella in cui li fa camminare nel cortile della scuola e dice loro "trovate il vostro modo di camminare". L'ho interpretata come "trovate il vostro modo di pensare".
Riky: Il prof Keating è il tipo anticonformista che vorrei essere anch'io, la persona istruita e saggia, ma che non fa le cose come tutti gli altri. "Due strade trovai nel bosco, io scelsi la meno battuta, per questo sono diverso".
Lorenzo: Un'altra scena simpatica è stata quando il prof si è divertito a giocare a calcio con i suoi alunni... si è divertito da matti, li ha fatti a sua volta divertire e poi alla fine è stato portato in trionfo.
Luca: Questo (il suicidio di Neil) ci insegna che non bisogna fuggire dai problemi, ma affrontarli e lottare affinchè si risolvano.
Giuseppe: Nella vita bisogna prendere al volo le opportunità che ti vengono offerte, perchè è meglio vivere con il rimorso di averci provato e avere fallito piuttosto che con il rimpianto di non averci neanche tentato.
Salvatore: I genitori sbagliano a imporre alcune strade ai figli, perchè poi questi non le seguiranno con volontà e passione.
Recensione ''L'attimo Fuggente''
Uscita: 1989 (Orazio)
Durata:129 Minuti
Genere: Drammatico
Film che fa riflettere su alcuni aspetti della vita moderna.
Per gli studenti del liceo Welton inizia un nuovo semestre e nella cerimonia d'apertura il preside presenta loro un nuovo prof. di letteratura. Il prof. Keating si rivela subito diverso dagli altri insegnanti, e presto diventerà il ''maestro della vita'' per alcuni ragazzi. Durante le sue lezioni i ragazzi scoprono sé stessi e le loro passioni, ma devono scontrarsi con la realtà delle aspettative familiari e con le regole del liceo. Dopo il suicidio di uno di loro, quello che per primo ha avuto l'idea di rifondare '' La setta dei poeti estinti'', un circolo di cui era membro anche il prof. Keating da giovane, il preside, già preoccupato delle lezioni ''alternative'' di Keating, decide di licenziarlo. Ma prima che il prof. esca di scena, i ragazzi, dimostrarono di essere ancora con lui e che i suoi insegnamenti non sono stati vani.
Uno dei tanti messaggi di questo splendido film è di cogliere l'attimo, ''carpe diem''. La storia vuol far capire a chi vede il film di concentrarsi sul presente in ogni suo aspetto, a cogliere la bellezza delle piccole cose, a dare un senso a tutto ciò che ci circonda
Tutti gli attori sono realistici nei loro ruoli, hanno qualcosa da raccontare. La regia di Peter Weir è magnifica, oltre alla scena finale, ti appassonia dalla prima all'ultima lezione del prof. Keating.
Per concludere, è bello pensare che da qualche parte nel mondo ci sia un prof. Keating che ci insegna a cogliere i momenti più belli della nostra vita. Finché tutto ciò rimarrà un'utopia, mi accontenterò di aver stimolato quelle persone che hanno letto la mia recensione ad andare a vedere questo film.
Mentre parliamo il tempo,invidioso,sarà già fuggito. Cogli l'attimo, fiducioso il meno possibile nel domani.
martedì 15 dicembre 2009
domenica 13 dicembre 2009
Sotto le sue grinfie
Ed è con gran piacere che dopo aver fatto accrescere in voi il desiderio, finalmente publico la mia poesia.... :-P :
Ho paura della morte,
quando il ner mantello copre la luce
ma, aimè, so che è la mafia a plasmare la mia sorte,
pensando che la fede la conduca.
Attendo la morte che si avvicina,
mi manca il respiro,
ma nonostante la paura non tengo la testa china.
Sò quindi che morirò
con il sorriso sul volto
perchè la vita è lunga per coloro che adoro e adorerò.
Stefano Rinaldo
sabato 12 dicembre 2009
Cogli la rosa quand'è il momento
La vita a scuola, si sa, è qualcosa di ripetitivo e monotono o almeno così dicono i più. Leggere la poesia, ad esempio, applicare la metrica, provare a interpretarla, a commentarla, svolgere un esercizio di matematica, scrivere un tema, stilare una relazione, sostenere un esame: tutte operazioni apparentemente meccaniche, imposte dall’alto, finalizzate a conseguire un risultato, a ottenere un voto. E tutto finisce lì. Possibile? Ma io dove sono in quei momenti che occupano la maggior parte del mio tempo? Sono solo una mera presenza fisica o ci sono dentro con tutta me stessa?
Keating sa bene che non è affatto così, che in quelle aule ogni studente (e ogni insegnante) entra con il suo bagaglio culturale, le sue emozioni, le sue aspirazioni, i suoi desideri, i suoi problemi personali e familiari, le sue paure e le sue insicurezze, i suoi conflitti interiori e che tutto ciò non può essere soffocato, ma deve essere vissuto fino in fondo, con coraggio e passione. Con le sue parole, il suo esempio aiuta gli allievi della Welton Academy a uscire dal guscio, a guardare il mondo con i loro occhi, a difendere con eroismo gli ideali in cui credono, a coltivare un sogno e a combattere perché si realizzi, anche a costo di diventare impopolari o di sembrare dei folli. Li aiuta a ragionare con la loro testa, liberandoli dai pregiudizi, riuscendo a far venire allo scoperto i loro talenti, le loro inclinazioni, le loro capacità.
Carpe diem! Cogli l’attimo, perché il tempo fugge geloso e del domani non c’è nessuna certezza. Vivi intensamente la vita, apprezzane ogni suo piccolo dono, ogni suo prezioso momento, senza cadere nella routine e senza dare nulla per scontato. Sì, perché tutto da sempre ha un senso ed è quello che gli diamo noi. Cogli la rosa quando è il momento. Una rosa? Ma che vuol dire? Sul serio prof, devo recidere una rosa? Ora che ci penso, tutte le mattine, quando vengo a scuola, davanti alla chiesa ho notato che c’è un cespuglio di rose color arancio che mi colpiscono per la loro bellezza. La rosa come metafora della vita: breve, intensa, ma che vale sempre e comunque la pena di essere vissuta. E cosa vuol dire allora Carpe diem? Non lasciare che nulla ci passi accanto inosservato, non lasciarci vivere dagli eventi, ma diventare protagonisti attivi e artefici del nostro destino. In una parola, rendere straordinario ciò che è ordinario. Non cadere nella banalità, ma emergere dal grigiore quotidiano senza il timore di essere giudicati. Solo così, quelle che oggi sembrano fatiche, avranno un valore unico e indimenticabile perché saranno il riflesso del nostro essere, della nostra anima, del nostro cuore.
Questo è il mio tema su “L’attimo fuggente”.
venerdì 11 dicembre 2009
Luci e ombre di Emil Sinclair
Bibliografia: "Demian" di Herman Hesse alla luce della psicologia di C. G. Jung di Günter Baumann.
giovedì 10 dicembre 2009
La strage del 12-12-1969
Il 12 dicembre 1969 a Milano esplose una bomba nel salone degli sportelli della Banca Nazionale dell'Agricoltura, in piazza Fontana, causando 17 morti e oltre 100 feriti. L'incapacità di risolvere questo caso di terrorismo politico, di cui dettero prova gli apparati dello Stato, fu messa sotto accusa dall'opinione pubblica e dalla stampa di sinistra, che individuò nell'estrema destra fascista la matrice politica dell'attentato e denunciò le pesanti responsabilità dei servizi di sicurezza nel deviare le indagini verso un'improbabile "pista anarchica". Si parlò allora di una strategia della tensione messa in atto dalle forze di destra per incrinare le basi dello Stato democratico e favorire così soluzioni autoritarie.
martedì 8 dicembre 2009
... in cui ritorno ancora su "L'attimo fuggente"
Non domandarti – non è giusto saperlo – a me, a te
Buon Lavoro!
Domandina
Ora, io avrei avuto un idea che ora vi espongo:
prenderei 4, 6 o 8 personaggi che vi piacciono (possono essere di fumetti come persone vere) e li metterei metà da un lato e metà dall'altro e in mezzo ci scriverei il titolo del blog.
Cosa ne pensate??
Se siete favorevoli scrivete anche che personaggio dovrei mettere almeno inizio a lavorarci quanto prima.
lunedì 7 dicembre 2009
per la prof
Sopra i tetti
è così freddo
e così muto
Io cancello il tuo nome
perché tu ora non lo vuoi sentire
l' abisso della città
Succhia ogni
lacrima, che cade
là sotto non c'è più niente
Quello che ti tiene ancora qui su
Io grido nella notte per te
non abbandonarmi
non saltare
Le luci non ti prenderanno
loro ti stanno imbrogliando
Non saltare
Ricordati
a me e te
Il mondo laggiù non conta
Per favore non saltare.
Nei tuoi occhi
sembra tutto senza senso e vuoto
La neve cade piano
Tu non la senti più da molto
da qualche parte là fuori
ti sei persa
Tu sogni la fine
per ricominciare da capo
Io grido nella notte per te
non abbandonarmi
non saltare
Le luci non ti prenderanno
loro ti stanno imbrogliando
non saltare
ricordati
a me e te
Il mondo laggiù non conta
Per favore non saltare.
Io non so quanto a lungo
riuscirò a tenerti
non so quanto a lungo
Prendi la mia mano
ricominciamo
Non saltare
Io grido nella notte per te
non abbandonarmi
non saltare
Le luci non ti prenderanno
loro ti stanno imbrogliando
non saltare
ricordati
a me e te
Il mondo laggiù non conta
Per favore non saltare
Non saltare
e non tirarti indietro
Allora salterò io per te.
Al tuo fianco
Nessuno sa come ti senti
non c’è nessuno lì che vorresti vedere
il giorno era buio e pieno di dolore
scrivi “aiuto” col tuo stesso sangue
perchè la speranza è tutto ciò che hai
spalanchi gli occhi ma niente è cambiato
non voglio causarti dei problemi
non voglio restare troppo a lungo
sono venuto qui per dirti di voltarti
sono qui, se vuoi sono io, vedrai
non importa se lontano o vicino
io posso stringerti
quando tu mi raggiungi
la tua vita non ha senso
il tuo diario è pieno di spazzatura
è così difficile tirare avanti
con delle mani vuote
stai cercando l’arcobaleno
ma è morto non tanto tempo fa
ha provato a splendere solo per te
fino alla fine
non voglio causarti dei problemi
non voglio restare troppo a lungo
sono venuto qui per dirti di voltarti
sono qui, se vuoi sono io, vedrai
non importa se lontano o vicino
io posso stringerti
quando tu mi raggiungi
se il mondo ti confonde
e ti sembra di perdere i tuoi sensi
se la tempesta non vuole diffondersi
e tu non sai proprio cosa fare
guardati intorno, io sono qui
non importa se lontano o vicino
io sono al tuo fianco, solo per un pò
voltati, voltati, sono qui , voltati
non importa se lontano o vicino
voltati, se vuoi mi vedrai, voltati
io posso stringerti
quando tu mi raggiungi
voltati, sono qui
non importa se lontano o vicino
sono al tuo fianco, solo per un pò
ce la faremo, se ci proviamo
la prima è molto bella, parla di un ragazzo un pò come me, purtroppo...la seconda invecie è un pò più felice e parla delle amicizie!!!qui sopra vi ho messo le traduzioni così che tutti capiscano!!!
Uno dei miei Passatempi...
P.S: Faccio notare a tutti che sono firmate e se le becco da qualche parte senza il mio consenso ammazzo chi lo fa...
P.P.S: Se volete qualcosa in particolare chiedete pure ^__-
Questo è il regalo di natale ke faccio a mia madre!!!!
ma alzando gli occhi non ti vedo
perché da me sei in realtà lontana
ma sempre mi accompagni con il cuore
e sempre riesci a capirmi vedendo,
il mio viso che guardi con amore;
molti anni da quel dì sono passati
in cui per il volere del fato
arrivai da te senza tanti botti
e anch’oggi senza te non sono tanto.
sabato 5 dicembre 2009
Midsummer night's nightmare
my first sin
see you in a dream
and you scream
say forever we can be snow
in our soul
just a simple mercy for the fears
lady of sun save me again
we are free from the pain
in this midsummer night's dream
so secret so beautiful
so high
so mine
you in my dream
you in my cream
maybe tonight we can breath again
lady of sun save me again
we are free from the pain
in this midsummer night's dream
lady of sun save me again
we are free from the pain
in this midsummer night's dream
sell the dark
death it's our last kiss
our secret mark
can shine in our great bliss
lady of sun save me again
we are free from the pain
in this midsummer night's dream
lady of sun
we've done
we've done
we've done
scusate se sono presenti errori
spero vi piaccia!!!
Prof aveva ragione, torno con una poesia e con la foto di me e mia cugina
Senza indugio nascondi il viso
nella benda datati dal gran fato
che sa proteggere dallo sguardo fisso
che ti manderebbe in un freddo pianto.
Le miglior amiche le cuffie sono
che ti proteggono dalle parole,
le quali di nero gelido sanno,
e le mani con i guanti ti tieni
e sempre al caldo vuoi tenerle
perché odi le fredde solitudini.
venerdì 4 dicembre 2009
giovedì 3 dicembre 2009
Bella Storia!!
vorrei raccontavi una bella storia che ho trovato su you tube, è ambientata in giappone e parla segli shumai(non so come si scrive) del terrore![gli shumai sono delle specie di ravioli fatti con carne di maiale]
In una città esisteva un negozio che vendeva solo shumai che si diceva non venissero preparati con semplice carne di maiale ma con carne umana...nella stessa città viveva un uomo conosciuto per il suo coraggio questi, infischiandosi delle dicerie, andò a comprare gli shumai.....tuttavia mentre stava rientrando a casa ebbe uno strano presentimento, si voltò indietro.....ma non c'era nessuno, chiedendosi se non fosse successo qualcosa alla scatola degli shumai l'aprì......lui vide che uno degli shumai era scomparso! nonostante il suo coraggio l'uomo rimase completamente terrorizzato dall'inquietante scoperta che aveva fatto..poi per tranquillizzarsi pensò che fosse stata una semplice dimanticanza da parte del negoziante però....volle vedere una seconda volta e riaprì la scatola al succesivo angolo di strada e così...scopri che ne mancava no 2 di shumai non uno solo! spaventatissimo corse fino a casa, una volta li si costrinse a calmarsi e ritrovato il coraggio apri nuovamente quella scatola...... SPAVENTOSO!!!altri 3 shumai erano spariti in una volta sola!!!l'uomo in preda al terrore lanciò un grido con tutta la voce che aveva!!!richiuse di nuovo il coperchio e poi piano piano lentamente lo riaprì......SPARITI!!!non ne era rimasto nessuno!!"QUESTO NON è POSSIBILE TUTTI GLI SHUMAI SONO SPARITI MA CHE COSA STA SUCCEDENTO?!?!?"dopo aver parlato così l'uomo volle dare un altra occhiata alla scatola FU ALLORA....che scoprì che tutti gli shumai erano attaccati al coperchio della scatola...
sinceramente a me fa ridere..se volete vedere il video...La storia degli shumai del terrore!!
Grazie di cuore
Vorrei che andaste incontro al sole e al vento con la pelle, più che con il vestito, perchè il respiro della vita è nella luce solare e la mano della vita è nel vento.
(Kahlil Gibran, Il profeta)
Come studiate (e come si studia)
Ho una domanda da farvi...
Io ho un problema... non studio (decentemente) da un sacco di tempo e quindi diciamo che mi sono dimenticato come si studia ^_^"
Ora vi chiedo come studiate voi nella speranza di trovare un metodo che vada bene anche per me...
mercoledì 2 dicembre 2009
complimenti
La sinestesia: verso una percezione simultanea della realtà
là, voci di tenebra azzurra (G. Pascoli)
dove "voci" appartiene al campo delle sensazioni uditive, "tenebra azzurra" a quello delle sensazioni visive.Ecco un altro esempio di sinestesia complessa, ottenuta accostando tre parole che riguardano altrettanti campi sensoriali:
fredde luci/parlano (Montale), dove "fredde" appartiene al campo delle sensazioni termiche, "luci" a quello delle sensazioni visive, "parlano" a quello delle sensazioni acustiche.
Altro esempio: L'urlo nero/ della madre che andava incontro al figlio crocifisso sul palo del telegrafo... (S. Quasimodo)
dove "urlo" appartiene alla sfera delle percezioni uditive e "nero" a quella delle percezioni visive.
E ancora:
Invece/ di stelle/ogni sera si accendono le parole. (U. Saba)
Ora provate voi a creare o a proporre altri esempi di sintestesia.
Vi lascio due link interessanti sull'argomento:
http://sinesteti.net/
http://digilander.libero.it/initlabor/grasso1/sinestesia.htm
martedì 1 dicembre 2009
Un giorno, un pensatore indiano fece la seguente domanda ai suoi discepoli: "Perché le persone gridano quando sono arrabbiate?" "Gridano perché perdono la calma" rispose uno di loro. "Ma perché gridare se la persona sta al suo lato?" disse nuovamente il pensatore. "Bene, gridiamo perché desideriamo che l'altra persona ci ascolti" replicò un altro discepolo. E il maestro tornò a domandare: "Allora non è possibile parlargli a voce bassa?" Varie altre risposte furono date ma nessuna convinse il pensatore. Allora egli esclamò: "Voi sapete perché si grida contro un'altra persona quando si è arrabbiati? Il fatto è che quando due persone sono arrabbiate i loro cuori si allontanano molto. Per coprire questa distanza bisogna gridare per potersi ascoltare. Quanto più arrabbiati sono tanto più forte dovranno gridare per sentirsi l'uno con l'altro. D'altra parte, che succede quando due persone sono innamorate? Loro non gridano, parlano soavemente. E perché? Perché i loro cuori sono molto vicini. La distanza tra loro è piccola. A volte sono talmente vicini i loro cuori che neanche parlano, solamente sussurrano. E quando l'amore è più intenso non è necessario nemmeno sussurrare, basta guardarsi. I loro cuori si intendono. E' questo che accade quando due persone che si amano si avvicinano." Infine il pensatore concluse dicendo: "Quando voi discuterete non lasciate che i vostri cuori si allontanino, non dite parole che li possano distanziare di più, perché arriverà un giorno in cui la distanza sarà tanta che non incontreranno mai più la strada per tornare."
Tuo figlio
Tuo figlio chi è non lo sai più perché
in questa città incontro i casini va
e la giusta strada non troverà perchè
dice le cose solo quando gli va.
A non sbagliare non riesce ogni volta
e ormai è quasi normale per lui,
dire quella grande bugia stolta;
per salvarsi da quella punizione
o dal rancore che avranno per lui,
che gli darà un’enorme delusione.
(Franzosi Jonathan)