sabato 20 febbraio 2010

domenica 14 febbraio 2010

Dalla finzione alla realtà: il viaggio di Pinocchio e di Lucignolo



dallo sceneggiato televisivo "Pinocchio" di Luigi Comencini, 1972

venerdì 12 febbraio 2010

Recensione del film "Equilibrium"

Ecco la mia recensione (il mio primo post^^)

Scheda film
Titolo originale: Equilibrium
Paese: Stati Uniti
Anno: 2002
Durata: 107 min
Colore: colore
Audio: sonoro
Genere: fantascienza
Regia: Kurt Wimmer
Soggetto: Kurt Wimmer
Sceneggiatura: Kurt Wimmer
Fotografia: Dion Beebe
Montaggio: Tom Rolf, William Yeh
Effetti speciali: Uli Nefzer
Musiche: Klaus Badelt
Scenografia: Wolf Kroeger

Trama
Dopo un conflitto nucleare, che ha quasi portato la razza umana all’estinzione, i pochi superstiti decidono di fondare una città-stato chiamata Libria, dove domina un misterioso dittatore chiamato "Il Padre". Per evitare lo scatenarsi di un’altra guerra, si decide di sopprimere la causa principale delle guerre, cioè le emozioni umane. Per evitare che provino emozioni, gli abitanti della città sono costretti ad assumere una droga chiamata "Prozium" ed era anche vietato tutto ciò che poteva suscitare emozioni come libri, musica o quadri: infatti, tutti quelli che venivano sorpresi con queste cose venivano immediatamente uccisi e i loro oggetti venivano bruciati sul posto. Per mantenere l’ordine viene istituito il Tetragrammaton i cui membri si chiamavano Cleric. Essi erano addestrati alle discipline di combattimento più raffinate come il Kata della pistola (Gun Kata). John Preston è il migliore tra i Cleric: all’inizio, infatti, egli pensa solo al suo lavoro tanto che uccide il proprio collega quando viene sorpreso a leggere delle poesie; ma durante un raid nell’inferno (l’esterno di Libria) egli conosce una ragazza, Mary O'Brien, che lo convince a non assumere più il Prozium e quindi a provare emozioni; da quel momento comincia la sua lotta per uccidere Il Padre e far tornare tutti gli uomini a provare le emozioni.

Personaggi
John Preston: Il migliore tra i Cleric. All’inizio egli è convinto che il modo di pensare del Padre sia giusto poi però scopre che l’uomo non è niente senza emozioni e quindi decide di lottare contro il Padre.
Mary O'Brien: Una ragazza che è stata condannata per reato di emozioni e che fa cambiare John Preston convincendolo a non assumere più i Prozium.
Patridge: Il primo collega di John che verrà ucciso per reato di emozioni e, prima di morire legge una poesia a John intitolata “Egli desidera i vestiti del cielo” di William Butler Yeats.
Brandt: Il collega di John Preston. Un uomo che, già dal’inizio del film sospetta di John e fa di tutto per incastrarlo.

Parte valutativa
Questo film a mio parere fornisce molti spunti di riflessione. Ad esempio l’uomo che non può provare emozioni può essere paragonato alla privazione della libertà in un regime dittatoriale come quello di Hitler. Alla fine del film il Padre dice a John che prova emozioni quindi si capisce che lui faceva tutto questo solamente per riuscire a comandare i cittadini di Libria. Secondo me, questo è un bellissimo film che insegna molte cose se si guarda dal giusto punto di vista.

giovedì 11 febbraio 2010

La poesia delle piccole cose

martedì 9 febbraio 2010

Ciack, si gira... Come vi piace

Rispondo a Mirco, segnalandovi il link dove potete trovare la versione integrale della commedia shakespeariana che leggeremo in luogo di "Sogno di una notte di mezza estate", ovvero "Come vi piace":
Ovviamente, tutte le indicazioni date precedentemente per l'altro testo valgono per questo. Come sempre, attribuisco le varie parti ad ognuno di voi.

Un duca in esilio: Andres
Federigo, suo fratello e usurpatore dei suoi domini: Lorenzo
Amiens: Salvatore
Jacopo: Luca
Le Beau, cortigiano al seguito di Federigo: Davide
Oliviero: Jonathan
Giacomo: Mirco
Orlando: Riki
Adamo: John
Dionigi: Matteo
Pietraccia, buffone: Andrea
Don Oliviero Martext, parroco: Marco
Corinno: Gabriele
Silvio: Okami
Guglielmo, contadino innamorato di Aldrina: Andres
Rosalinda, figlia del duca in esilio: Stefano
Celia, figlia di Federigo: Samuele
Febe, pastorella: Giuseppe
Aldrina, contadina: Fabio
Altri personaggi: la Prof

giovedì 4 febbraio 2010

DOPO UN PACCO DI TEMPO ECCO IL POST SU "DEMIAN"

Ricordate quel ragazzo che nel libro salvò Sinclair dalle cattiverie di Kromer?? Ecco sì proprio di lui vi parlerò ora.
Perchè in fin dei conti chi è veramente quel ragazzo?? E' entrato nella storia e nella vita di Sinclair come se nulla fosse, sapeva esattamente cosa fare, cosa dire e come attirare su di sè il dubbio di noi lettori. Si comporta con aria di superiorità in confronto agli altri ragazzi come se avesse un dono da qualcosa/qualcuno di divino, inoltre è molto veloce a intuire e supporre fatti e cose in modo sorprendente nonchè veritiere, fa riferimento molto spesso a segni come lo stemma che si trova sopra la porta della casa di Sinclair.
L'Autore non definisce mai sinceramente Demian perchè nel corso del racconto cambia sempre la considerazione che ha di lui, all'inizio gli dà l'immagine della guida di Sinclair, poi quella della persona saggia e matura, poi come un pari a momenti e alla fine del libro con le ultime parole di Demian ci fa capire che Sinclair diventò superiore come se una forza superiore lo avesse scelto e che il compito di Demian fosse servito solo per portarlo sulla via giusta dove poi incontrerà sua madre.
Demian rimane l'interrogativo del libro, di tutti i personaggi vengono ben specificati i ruoli, ma per scoprire il suo bisogna leggere tra le righe; ecco chi è Demian, è quella parte di noi che ritroviamo leggendo il libro ed è quel punto di riferimento che per molto tempo abbiamo seguito invano.