venerdì 29 gennaio 2010

Il regime totalitario di Libria

Libria, la città del Padre, ha un regime molto simile a quello totalitario, intendendo con questo termine una forma contemporanea di dittatura che nega il pluralismo, schiaccia ogni dissenso e opposizione, affermatasi nelle società di massa, anche grazie al controllo dei mass media.
I totalitarsimi perfetti, nella storia del Nocecento europeo, sono stati due: il nazismo tedesco e il comunismo staliniano. Vediamo un po' alcuni aspetti significativi che fanno di Libria una città immaginaria dove vi è un controllo pressochè totale della vita degli individui.
La figura di questo carismatico dittatore, innanzitutto, invade costantemente la società soffocandone ogni autonomia. Egli non tollera minimamente che ci siano forme di Resistenza al suo potere e al suo controllo. Cerca, quindi, di mantenere un filo diretto con i cittadini attraverso quei monitor che proiettano in ogni momento della giornata la sua immagine e fanno ascoltare i suoi discorsi inneggianti ai successi ottenuti dal regime, che sono una chiara espressione di una studiata propaganda finalizzata all'educazione e all'irregimentazione di tutti, adulti e bambini.
Questo lo si vede soprattutto nell'inquietante figura del figlio di John Preston che già alla sua età sembra un fedele seguace del Padre (anche se poi, la sua è un'adesione puramente formale, come abbiamo visto). L'obiettivo di questo ordine costituito è quello di formare l'uomo nuovo, cioè creare una razza umana incapace di provare emozioni, siano esse positive (amore, affetto, amicizia) siano esse negative (rabbia, odio, aggressività) per creare un mondo senza guerre e senza violenze.
Gli elementi, quindi, che ci permettono di accomunare Libria a uno Stato Totalitario sono il monopolio dei mezzi di comunicazione di massa, ai fini di un indottrinamento ideologico, la politica del terrore con il potere onnipresente a 360 gradi, la definizione di un nemico oggettivo contro cui combattere (gli abitanti dell'Inferno, a tal proposito è emblematica l'affermazione del collega di Preston quando dice più o meno così: "Nel momento in cui non ci saranno più gli oppositori del Regime, che cosa ne sarà di uomini come noi?").
Attraverso il Prozium, questa droga che viene conservata nel palazzo denominato appunto "Equilibrium", si cerca di annientare la personalità, distruggere le emozioni, impedire ai suoi abitanti di provare sensazioni al fine di ottenere una presenza conformista intesa come adesione all'ideologia dominante.
Come tutti i regimi totalitari, inoltre, non mancano le contraddizioni. In primis, il proposito di voler estirpare la violenza di fatto viene smentito dalla repressione sanguinosa operata dal Tetragrammaton e dai suoi Cleric addestrati all'uso della pistola. E non solo. Alla fine, infatti, abbiamo notato come Il PAdre, oltre ad essere stato sempre lì, a portata di mano, vive lui stesso circondato da tutto ciò che si è impegnato a distruggere: opere d'arte, dipinti, colori, fregi di vario tipo. La sua volontà, insomma, è superiore al credo ideologico che egli può revisionare e adattare alle circostanze. Si rivela uno come tanti, capace di provare emozioni, ma che ha messo su, in fondo, un regime instabile, dove vi è incongruenza tra un ordine continuamente proclamato come massimo bene sociale e un disordine effettivo, ovvero la difficoltà di tradurre il pensiero in azione. Insomma il primo a fallire è stato proprio lui.
Aspetto le recensioni del film affidate a Davide e ad Andres, che dovranno consegnarmele entro venerdì della prossima settimana.

giovedì 28 gennaio 2010

Sogno di una notte di mezza estate

Dopo l'excursus storico di stamattina sul teatro e sui suoi principali protagonisti, vi do alcune indicazioni sulla commedia che leggeremo, ovvero "Sogno di una notte di mezza estate" di W. Shakespeare. Innanzitutto, l'immagine che ho postato è un dipinto di William Blake (1757-1827) intitolato "Oberon Titania e Puck con fate danzanti" del 1785 che raffigura il mondo degli spiriti in festa al termine della storia.
Per quanto riguarda il testo, lo potete trovare in versione integrale sul sito http://www.readme.it/libri/3/3055040.shtml e, in ogni caso, qualunque sia la modalità di acquisizione, l'8 febbraio presentatevi a scuola con il libro. Stamattina, inoltre, ho pensato alle parti che "interpreterete" durante la lettura. I personaggi sono tanti, ma per fortuna (o sfortuna ehehe) ognuno avrà un ruolo ben preciso. Di seguito l'elenco con le attribuzioni fatte da me e che spero siano di vostro gradimento.

Teseo, duca di Atene: Lorenzo
Egeo, padre di Ermia: Salvatore
Lisandro, innamorato di Ermia: Okami
Demetrio, innamorato di Ermia: Riki
Filostrato, direttore delle feste di Teseo: Andres
Peter Quince, falegname: John
Snug, stipettaio: Mirco
Nick Bottom, tessitore: Fabio
Francis Flute, accomodatore di mantici: Davide
Tom Snout, calderaio: Gabriele
Robin Starveling, sarto: Luca
Ippolita, regina delle amazzoni, fidanzata di Teseo: Samuele
Ermia, figlia di Egeo, innamorata di Lisandro: Stefano
Elena, innamorata di Demetrio: Giuseppe
Oberon, re delle fate: Marco
Titania, regina delle fate: la Prof
Puck o Robin Bravomo: Franzo
le Fate varie che appaiono nella storia: Andrea
Altri personaggi: Matteo

Mi raccomando, cercate di capire il ruolo del vostro personaggio nella vicenda, in modo che man mano possiate tratteggiarne il carattere e la psicologia.
Ricordo, infine, che il lavoro di ricerca assegnato a Giuseppe su "L'asino d'oro" di Apuleio e ad Andrea sulla storia di "Piramo e Tisbe" di Ovidio, sempre per l'8 febbraio, è fondamentale al fine di cogliere i riferimenti e i precedenti letterari classici dell'opera shakespeariana. Per ora è tutto. A domani con "Equilibrium".

domenica 24 gennaio 2010

Piccolo programma forse non utilissimo xD

Buongiorno ragazzi!
Oggi scrivo qui per mostrarvi l'ultimo ritrovato in casa Monkey!
Si tratta di un programma in C++ che in base al giorno della settimana che inserite (da 1 a 6) vi fornisce l'orario di quel giorno!
eccovelo:
http://www.mediafire.com/file/wdzmntiyyvt/Orario Settimana 2^E.exe

con la speranza che vi ritorni utile vi saluto!
Man mano che lo aggiorno cambierò il link e vi avviserò nei commenti

P.s: lasciate commenti sulle possibili modifiche da apportare... thanks ;)

venerdì 22 gennaio 2010

L'analogia: una metafora ardita

L’analogia è “una sorta di estensione della metafora ai più diversi ordini sensibili”. Essa “consiste in una trasposizione di significato, risultante dalla comparazione di due diversi ordini di emozioni: è un metaforico avvicinamento di termini diversi per rappresentare nell’immagine che ne risulta, uno stato d’animo o un sentimento” (S. F. Romano, La poetica dell’Ermetismo, Firenze 1942).
“Mentre nella metafora, o passaggio di un termine ad altro ordine di sensazioni, si serba una qualche affinità, sia pure esteriore, con l’ordine originario, nell’analogia il legame di affinità è molto più lato ed è intuito come rapporto affatto nuovo dalla fantasia creatrice” (M. Petrucciani, La poetica dell’Ermetismo italiano, Torino 1955).
L’analogia, insomma, è l'accostamento immediato di due immagini, situazioni, oggetti tra loro lontani di somiglianza, basato su libere associazioni di pensiero o di sensazioni piuttosto che su nessi logici o sintattici codificati. Come l'ungarettiana "balaustrata di brezza".
Nella poesia tradizionale l'analogia era espressa mediante la similitudine, che veniva introdotta dalle particelle correlative «come…, così… ( tale )». I nuovi poeti sopprimono le particelle correlative e fondono insieme nell'analogia i due concetti.
L'uso dell'analogia è molto antico e frequente e coincide in qualche misura con la metafora. L’uso frequente dell’analogia è una delle caratteristiche della poesia ermetica.

Esempi:
“..Tornano in alto ad ardere le favole..”
(Ungaretti, Stelle, v.1): tornano in cielo a splendere le stelle, belle come le illusioni (le favole) che addolciscono la vita.

“..Si levano tremuli scricchi
di cicale dai calvi picchi..”
(Montale, Meriggiare pallido e assorto, vv.11-12): dai picchi nudi di vegetazione come una testa calva si levano i canti delle cicale che sono come tremuli scricchiolii.

lunedì 18 gennaio 2010

il tramonto

TRAMONTO

Lo guardi a malincuore,
dalle romantiche spiaggie della tua città.
Con lui il sol spegne il suo ardore.

Mano nella mano condividi quest'emozione,
che sempre suscità ardore
e mai dona dolore.
Ed al termine lo si vuole riascoltare come una canzone.

Stefano Rinaldo

Walter Simmons

I miei genitori pensavano che sarei diventato grande come Edison o più grande: perché da ragazzo costruivo palloni e aquiloni meravigliosi e giocattoli a molla e piccole locomotive che correvano su rotaie e telefoni di barattoli e filo. Suonavo la cornetta e dipingevo, modellavo la creta e recitai la parte del cattivo in Octoroon. Ma poi a ventun anni mi sposai e dovevo vivere, e così, per vivere imparai il mestiere dell’orologiaio e avevo una gioielleria in piazza, e pensavo, pensavo, pensavo, pensavo, non agli affari, ma alla macchina che progettavo di costruire. E tutta Spoon River aspettava impaziente di vederla in funzione, ma non funzionò mai. E qualche anima buona pensò che il mio genio fosse in qualche modo impedito dal negozio.Non era vero. La verità era questa:non ero un genio.
(E. L. Masters, Antologia di Spoon River)

venerdì 15 gennaio 2010

Ricordare il passato per capire il presente e guardare con fiducia al futuro: dallo scrigno della vostra memoria una frase preziosa da non dimenticare

Venne aprile e con lui le prime tappe del tour di Trl; non che mi interessasse molto, ma un giorno venne qui in Italia per sponsorizzare il loro ultimo album "Scream", una band tedesca. Erano i Tokio Hotel e come se fosse la prima volta che ascoltassi la musica, rimasi a bocca aperta; erano semplicemente fantastici, sono me stesso fatta a band. C'era la parte un po' numetallara (chitarrista Tom), la parte metallara (batteria e basso Georg e Gustav) e poi c'è lui, la persona che è semplicemente quello che io vorrei diventare: il ragazzo truccato con i capelli scemi e con una voce fantastica (per chi non lo avesse capito sto parlando di Bill). A quel punto iniziò uno dei periodi più belli della mia vita dove mi interessavano solo la musica e l'amore, dove niente contava, dove il passato non contava, dove finalmente potevo essere me stesso, senza pensare a quello che avrebbe portato. - Riki -

Dal nulla nacque un sincero lupo
nel cuor d'un ragazzo allegro
imperfetto, cresce nel tempo
sperando un dì divenire intero.
Il ragazzo la bontà non apprezzò
per questo motivo crepò
in una notte di luna splendente
mangiato dal lupo sparì dalla mente.
Ora il lupo diviene l'IO
codesto ha l'approvazione di Dio
e far la volontà divina
del lupo è l'unico desiderio. - Okami -

Se dovessi descrivere quegli anni (1997), che per me furono quelli delle migliori estati, quelle passate alla Lambada (che ora hanno chiuso) o a giocare a pallone con gli amici con una canzone sceglierei senza dubbio "I bei tempi" di J-Ax. - Gabriele -

Be' che dire, in realtà non è stato così semplice per me abbandonare una "vita" per iniziarne un'altra in un posto nuovo con gente diversa. -Jonathan-

Il ricordo più bello in assoluto che ho, però, delle scuole medie è che in quell'anno si accese in me la passione per la musica. Entrai così in un mondo nuovo e stupendo, dove ognuno poteva esprimersi come voleva con la propria musica, un mondo dove ognuno poteva andare a rifugiarsi quando stava male, insomma un mondo fantastico dove tutto era fatto come volevi te e da allora al posto di studiare sui libri di scuola studiavo sui libri di musica per imparare l'arte e riuscire anch'io ad esternare i miei sentimenti e le mie emozioni con la mia musica. Così iniziai a suonare la chitarra elettrica. -Samuele-

La mia bisnonna sosteneva che sarei diventato uno scienziato perchè a cinque anni, oltre a creare labirinti, sapevo già leggere e scrivere. Anche se credo di averla un po' delusa, perchè mi rendo conto che a volte la mia volontà di studiare e di fare il mio dovere è sopraffatta da altre piacevoli distrazioni, spero di maturare e di farla contenta. -Davide-

All'età di tre anni ero un bambino molto vivace e casinista. -Mirko-

All'inizio, ho faticato molto a farmi volere bene dai ragazzi italiani, perchè il loro modo di pensare era sempre diverso dal mio. Adesso vivo in Italia da sei anni e ho molti amici, tra cui stranieri e italiani stessi. I miei migliori amici sono stranieri e penso di essermi ormai abituato alla vita europea. -John-

Così come la velocità della luce è la costante dell'universo, allo stesso modo sua madre è la costante della sua vita. -Stefano-

Non ricordo molto dei miei primi anni di vita, ma posso dire che sulle foto appaio bello, paffutello e sempre sorridente. -Matteo-

Mio padre mi diceva sempre che la vita era piena di ostacoli e che non dovevo fermarmi al primo che trovavo sulla mia strada e che noi non siamo stati fatti per nascere, crescere e morire nello stesso posto. -Andres-

Se inizi già da adesso nella vita a fare niente, in futuro non sarai nessuno o sarai sempre il secondo; se, invece, inizi adesso ad essere qualcuno, a fare qualcosa nella vita, sarai qualcuno, qualcuno di importante. -Lorenzo-

Alla scuola media incontrai dei grandi amici e trascorsi degli anni indimenticabili. -Giuseppe-

Poi cominciai a capire che purtroppo nella vita ci sono delle difficoltà e soprattutto esiste anche il dolore, infatti all'età di tre anni persi mio nonno a cui ero molto affezionato e poi dovetti andare alla scuola materna. -Luca-

Pensando a prima e vedendo come sono oggi non mi riconosco, perchè la vita prima era bella, non avevo pensieri che mi angosciavano, non agivo in base a niente; invece, adesso, devo agire pensandoci trecento volte prima ed è per questo che dico che devo ancora crescere, perchè non ho ancora imparato a pensare prima di agire. -Fabio-

All'età di 10 anni, Salvatore ha scoperto la sua grande passione per l'elettronica facendo un corso, alla fine del quale risultò il più bravo e il più ingegnoso a costruire circuiti elettrici e a ripararli.
-Salvatore-

giovedì 7 gennaio 2010

Per voi


Sam: "È come nelle grandi storie, padron Frodo, quelle che contano davvero, erano piene di oscurità e pericolo, e a volte non volevi sapere il finale, perchè come poteva esserci un finale allegro, come poteva il mondo tornare com'era dopo che erano successe tante cose brutte, ma alla fine è solo una cosa passeggera, quest'ombra, anche l'oscurità deve passare, arriverà un nuovo giorno, e quando il sole splenderà sarà ancora più luminoso, quelle erano le storie che ti restavano dentro, anche se eri troppo piccolo per capire il perchè, ma credo, padron Frodo, di capire ora, adesso so, la persone di quelle storie avevano molte occasioni di tornare indietro e non l'hanno fatto... andavano avanti, perchè loro erano aggrappati a qualcosa."
Frodo: "Noi a cosa siamo agrappati Sam?"
Sam: "C'è del buono in questo mondo, padron Frodo... è giusto combattere per questo!"

da "Il Signore degli Anelli - Le due torri" di P. Jackson

Rientro a Scuola: Impressioni a Caldo/Freddo

Ed ecco giunta alla fine la prima giornata di scuola...
quali sono le vostra impressioni??
Io personalmente l'ho trovata più noiosa di quello che ricordavo...
Voi??

martedì 5 gennaio 2010

AAA

Salve a tutti e a tutte! Non so se questo blog sia il posto adatto per scrivere una cosa del genere però lo faccio lo stesso. Sto cercando delle persone che abbiano voglia di venire con me al concerto dei:
30 Seconds to Mars
il concerto si svolgerà al palasharp di milano il 22 marzo per informazioni scrivete nei commenti!

Grazie per la vostra attenzione!

venerdì 1 gennaio 2010

buon anno nuovo a tutti




Visto ke nessuno li ha ancora fatti ci penso io....

tantissimi auguri di buon anno affinche sia molto florido...
spero ke sia pieno di momenti belli e con pochi momenti brutti...
insomma che sia l'anno più bello della vostra vita