giovedì 17 dicembre 2009

Recensione ''L'attimo Fuggente''



Produzione:USA
Regia: Peter Weir
Uscita: 1989 (Orazio)
Durata:129 Minuti
Genere: Drammatico
Film che fa riflettere su alcuni aspetti della vita moderna.
Per gli studenti del liceo Welton inizia un nuovo semestre e nella cerimonia d'apertura il preside presenta loro un nuovo prof. di letteratura. Il prof. Keating si rivela subito diverso dagli altri insegnanti, e presto diventerà il ''maestro della vita'' per alcuni ragazzi. Durante le sue lezioni i ragazzi scoprono sé stessi e le loro passioni, ma devono scontrarsi con la realtà delle aspettative familiari e con le regole del liceo. Dopo il suicidio di uno di loro, quello che per primo ha avuto l'idea di rifondare '' La setta dei poeti estinti'', un circolo di cui era membro anche il prof. Keating da giovane, il preside, già preoccupato delle lezioni ''alternative'' di Keating, decide di licenziarlo. Ma prima che il prof. esca di scena, i ragazzi, dimostrarono di essere ancora con lui e che i suoi insegnamenti non sono stati vani.

Uno dei tanti messaggi di questo splendido film è di cogliere l'attimo, ''carpe diem''. La storia vuol far capire a chi vede il film di concentrarsi sul presente in ogni suo aspetto, a cogliere la bellezza delle piccole cose, a dare un senso a tutto ciò che ci circonda

Tutti gli attori sono realistici nei loro ruoli, hanno qualcosa da raccontare. La regia di Peter Weir è magnifica, oltre alla scena finale, ti appassonia dalla prima all'ultima lezione del prof. Keating.

Per concludere, è bello pensare che da qualche parte nel mondo ci sia un prof. Keating che ci insegna a cogliere i momenti più belli della nostra vita. Finché tutto ciò rimarrà un'utopia, mi accontenterò di aver stimolato quelle persone che hanno letto la mia recensione ad andare a vedere questo film.

Mentre parliamo il tempo,invidioso,sarà già fuggito. Cogli l'attimo, fiducioso il meno possibile nel domani.

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