venerdì 27 novembre 2009

Demian. Storia della giovinezza di Emil Sinclair

Un'altra esperienza significativa che scandisce alcune tappe del nostro viaggio scolastico è la lettura del romanzo di H. Hesse intitolato Demian, Storia della giovinezza di Emil Sinclair. Scritto durante la prima guerra mondiale, questo bildungsroman (se qualcuno di voi ricorda che cos'è il bildungsroman e vuole illuminarci in proposito può tranquillamente scriverlo nei commenti) fu pubblicato per la prima volta nel 1919. La storia, narrata in prima persona dal protagonista, presenta molti riferimenti autobiografici ed è scaturita, con molta probabilità, dal senso di smarrimento, di vuoto, di inquietudine e di disagio interiore che l'Autore ha vissuto durante la Prima Guerra Mondiale (1914-18). Nei primi passi del romanzo, Emil ci parla di due mondi nettamente separati, ma che lo attraggono in egual misura: quello del bene, rappresentato dalla casa paterna, e quello del male, rappresentato da tutto ciò che sta al di là, che gli appare oscuro e malvagio. Una sorta di distinzione tra l'essere e il dover essere, perchè il mondo della famiglia appare come un modello da seguire, giusto, pulito, chiaro, sincero, mentre quello esterno è pieno di cattiveria, malvagità, inganni e bugie che insidiano continuamente la vita dell'uomo. Proprio l'incontro con un ragazzaccio di nome Franz Kromer fa scoprire al piccolo protagonista quanto quest'ultima realtà possa essere terribile e crudele. Da lui, infatti, egli subisce una serie di soprusi e di violenze, che lo rendono improvvisamente indegno, triste, e lo costringono a macchiarsi di colpe e di peccati che lo vedono allontanarsi sempre di più dalla retta via. In una siffatta situazione, un bel giorno incontra un nuovo compagno di scuola, Max Demian con cui inizia una strana e speciale amicizia... Ho tralasciato qualcosa? Chi lo desidera, può aggiungere qualche particolare interessante emerso durante la lettura del libro.

27 commenti:

  1. secondo me Emil è stupido!
    come può pensare a una cosa così stupida e dirla al bulletto di turno?!
    era ovvio che finiva così!

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  2. Ma Emil è ancora piccino. Ha solo 10 anni e vuole impressionare i suoi coetanei e Franz per non sembrare il damerino di turno. Certo, questa bugia gli si ritorce contro perchè il cattivo approfitta della sua debolezza e ingenuità per raggirarlo e ricattarlo.

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  3. Mi sono preso la molestia di cercare cos'è il bildungsroman,com'è troppa informazione,faccio un riassunto:
    "Il “Bildungsroman”, tradotto di solito come “romanzo di formazione”, è un genere letterario tipicamente tedesco, che si riferisce ad una serie di romanzi che in diversa maniera seguono le tracce del capostipite di questo genere, vale a dire del romanzo di Goethe Wilhelm Meisters Lehrjahre. Oggi questa definizione, di solito per mezzo del concetto originale tedesco, viene attribuita nel frattempo anche ad opere di altre letterature nazionali, a romanzi francesi, inglesi o anche italiani".

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  4. Okami grazie per i tuoi contributi :)
    sono davvero interessanti. Come vi ho accennato, nel romanzo di formazione il protagonista, nel corso della sua vita, attraverso tante esperienze, positive e negative, "forma" la sua personalità, il suo carattere, per cercare di trovare un posto nel mondo. Noi abbiamo iniziato a seguire Emil in questo suo percorso di vita e ci stiamo accorgendo, in effetti, che appare ancora inesperto di fronte alla realtà che c'è al di là della famiglia. Un po' quello che è capitato a noi, vero?

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  5. Ha ragione capita tutti di crescere. Anche se ce ki cerca di rimanere bambino. Secondo me dopo questa esperienza starà ben attento prima di dire un'altra bugia

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  6. ma scusi a 10 anni non ha mai detto una bugia?? a confronto con emil io ero(e sono) satana...

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  7. Upyr ripensavo, in questo senso, a quando ero bambina e, in effetti, anche per me dire le bugie era quasi un reato. Come dico sempre, occorre contestualizzare il tutto: evidentemente sia io sia Emil siamo vissuti in un ambiente familiare austero. Per Emil, inoltre, c'è anche da considerare il periodo storico in cui è vissuto, con i suoi valori, i suoi ideali, i suoi precetti.

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  8. Riky allora io e te adesso saremmo 2 anticristo xD

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  9. Be' dipende. Una volta su un libro ho letto che esistono le bugie bianche, dette a fin di bene, e le bugie nere, dette solo per ingannare e fare del male. Voi verso quale delle due tipologie propendete?
    Ovviamente è solo una mistificazione, perchè sempre di bugie si tratta ;)

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  10. Bugie bianche xkè tanto le bugie nere vengono sempre scoperte..

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  11. dipende dalla situazione anche se non si differenziano più di tanto

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  12. Sì, certo. Non è che quel libro lì sia Vangelo eh. Ricordo che narrava la storia di un bambino alla ricerca di qualcuno cui donare un fiocco di neve e che nel corso del racconto faceva riferimento a questa tipologia di bugie, suggeritagli dal nonno :)

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  13. Già che ci siete leggete qua:
    http://www.comunicobene.com/contenuto/bugie.html

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  14. bè ma come, il bene e il male, le bogie nere e quelle bianche sono punti di vista ed è vero che si tratta di mistificazioni...io personalmente non posso fare a meno di mentire...e poi sono talmente bravo nel farlo che mi viene spontaneo...

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  15. Prendiamo il caso della bugia del piccolo Emil: diciamo che è stata innocente, però, poi, lo ha portato a sbagliare di continuo e a sottostare al volere di Kromer. Non è stato abbastanza scaltro da capire che con quella gente, in quella situazione mentire sarebbe stato controproducente. Quante volte una bugia, a prescindere del suo "colore", si è rivoltata contro di noi?

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  16. Ovvio tutte le bugie possono in qualche modo ritorcers contro. Una cosa di buono ke ha la tv è proprio farci vedere continuamente ke quando uno dice una bugia poi gli si ritortce contro oppure ke si sente così male per averla detta ke alla fine dice la verità.

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  17. mmmm che razza di programmi vedi in TV?!
    Upyr si scrive bUgie non bOgie xD

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  18. Te lo dico io che programmi vede... Pinocchio ehehehehe

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  19. hahahaha no è solo ke vedo tipo due film al giorno. hahahaha

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  20. scimmia le bogie sono un pò come le mogie...no veramente franzo vede il mondo di patty!!

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  21. noooooo preferisco guardarmi le winx ke il mondo di patty. Poi già il nome da lidea della stupidità del telefilm, "il mondo di patty"
    HAHAHAHAHA

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  22. io vedevo sempre whinnie the pho la mattina...anche quando andavo alle medie...pensa pensa pensa e vedrai che la soluzione troverai cerca intorno a te ongni indizio che c'è e poi pensa pensa!(canzoncina che cantavano a metà del cartone)

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  23. concordo con Upyr winnie the pooh era bellissimo xD

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  24. io winnie the pooh lo odiavo. mi piaceva solo tigro. hahahaha odiavo pooh xkè poteva mangiava sempre tutto il miele mentre io no. uffi hahahahaha

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  25. sei un mostro!
    come puoi odiare winnie?!

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  26. anche il mio preferito era tigro...

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  27. io continuo a preferire winnie... comunque stiamo andando un pò OT al massimo fate un nuovo post per questo... (secondo me siamo fortunati che non ci sono gli avvertimenti)

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